Dal Mythos al Logos nella cultura ateniese del V secolo a.C.

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Dal Mythos al Logos nella cultura ateniese del V secolo a.C.
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REDAZIONE

Sul pensiero degli antichi Greci si fonda buona parte di quello occidentale. Il Professor Emanuele Stolfi in questo breve intervento ci porta dentro l’Atene del V secolo, un periodo caratterizzato da una grande diffusione di idee e commistione fra vari ambiti del sapere. L’analisi del Professore si concentra sul particolare tema del passaggio culturale dal mythos al logos, il superamento cioè della visione della realtà legata ai racconti mitici per approdare a un’analisi dei fatti basata sulla ragione speculativa. Stolfi illustra tale cambiamento in tre specifici ambiti della cultura greca: il sapere medico, il sapere storiografico e il racconto tragico. Tuttavia là dove il cambio di paradigma sembra ormai definitivo c’è ancora spazio per il sapere portato dalla tradizione, ed alla parola viene lasciata la sua potenza seduttrice ed irrazionale.

Riportiamo tre interessanti passaggi dell’intervento del Professor Emanuele Stolfi.

Il pensiero mitico è un pensiero che deve essere distinto dal pensiero razionale che apparirà successivamente, ma è un pensiero dalla straordinaria profondità, forza speculativa, ricchezza e problematicità. È un pensiero che già cerca delle spiegazioni e instaura dei nessi eziologici.

Questo è logos: una forma di razionalità dalla forte connotazione teorica che poi si riversa in pratiche discorsive. Giusta la duplice semantica per cui logos è sia il pensiero sia il discorso, è il pensiero che abita il discorso e il discorso che veicola questo pensiero.

La tragedia sa captare le ambivalenze, le questioni profonde, i dilemmi più angosciosi. Si sta affermando un uso nuovo della parola, una parola razionale, una parola in contraddittorio, una parola che argomenta eppure la parola ha anche in sé una potenza seduttrice, ha una forza che può anche risultare irrazionale, ha il potere di schiacciare ed irretire chi abbia scarse capacità per fronteggiarla e non lasciarsi circuire.

Tucidide – mosaico – Pergamonmuseum di Berlino

LETTURE:

  1. Emanuele Stolfi – Come si racconta un’epidemia, Tucidide e altre storie – Carrocci, 2022
  2. Emanuele Stolfi – La giustizia in scena, diritto e potere in Eschilo e Sofocle – Il Mulino, 2022
  3. Emanuele Stolfi – Gli attrezzi del giurista – Giappichelli, 2018

riferimenti utili:

  1. Stolfi Studia Storia – canale YouTube del Prof. Stolfi: https://www.youtube.com/@st.st.st.2612
Emanuele Stolfi

Emanuele Stolfi. Firenze, 1973. Laureato nel 1996, presso la Facoltà di Giurisprudenza dell'Università di Firenze è Professore Ordinario dal 2005 presso il Dipartimento di Giurisprudenza dell’Università di Siena.
Ha tenuto corsi presso la Facoltà di Giurisprudenza di Torino e di Firenze. Insegna presso il dipartimento di Giurisprudenza dell’Università di Siena dove ha tenuto corsi di “Diritto pubblico romano”, “Storia del diritto romano”, “Diritti greci”, “Diritto commerciale romano”, “Diritto costituzionale romano”, “Logica, argomentazione e interpretazione giuridica”, “Diritto europeo dei contratti”, “Fondamenti romanistici del diritto europeo e storia delle codificazioni moderne”, “Diritto e letteratura”.
Dal 2005 collabora con l'Istituto Italiano di Scienze Umane, del quale ha diretto (2005-2009) l'ufficio coordinamento dei dottorati.
Partecipa al progetto “Corpus scriptorum iuris Romani”, promosso da Aldo Schiavone.
Attualmente è membro del “Senior Staff” dell'ERC Advanced Grant 2014 dal titolo “Scriptores iuris Romani (SIR)” (Principal Investigator Prof. Aldo Schiavone).
Fa parte del Comitato Scientifico delle riviste “Teoria e Storia del Diritto Privato”, “Polis. Studi interdisciplinari sul mondo antico”, “Studi Senesi”, “Studia et documenta historiae et iuris”, “Interpretatio prudentium”, “Annali del Seminario Giuridico dell'Università di Palermo”, “Specula iuris”.
È stato relatore in convegni ed ha tenuto lezioni dottorali e seminari presso numerose e prestigiose Università italiane e straniere quali quelle di Parma, Bari, Istituto Italiano di Scienze Umane-SUM, Pavia, Firenze, Berkeley, Genova, Trier, Aosta, Napoli “Federico II”, “Parthenope” e “Suor Orsola Benincasa”, Salerno, Reggio Calabria, Trento, Pisa, Milano “Statale” e “Bicocca”, Venezia Ca' Foscari, Catanzaro (convegno di Copanello), Bologna, Brescia, Vercelli (Piemonte Orientale), Roma “La Sapienza” e “Roma Tre”, Palermo, Paris (“École des hautes études en sciences sociales” e Paris II “Panthéon-Assas”), Taranto, Camerino, Foggia, Münster, Bergamo, Como, Padova, “École française” di Roma, Madrid “Complutense”.
È stato relatore al “Festival della Filosofia” 2019 e al “Salerno Festival Letteratura” 2022.
Fra le ultime pubblicazioni si segnalano “Gli attrezzi del giurista” Giappichelli 2018, “La cultura giuridica dell’antica Grecia” Carocci 2020, “Come si racconta un’epidemia, Tucidide e altre storie” Carocci 2021, “La giustizia in scena, diritto e potere in Eschilo e Sofocle” Il Mulino 2022.

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Biografia

Emanuele Stolfi

Emanuele Stolfi. Firenze, 1973. Laureato nel 1996, presso la Facoltà di Giurisprudenza dell'Università di Firenze è Professore Ordinario dal 2005 presso il Dipartimento di Giurisprudenza dell’Università di Siena.
Ha tenuto corsi presso la Facoltà di Giurisprudenza di Torino e di Firenze. Insegna presso il dipartimento di Giurisprudenza dell’Università di Siena dove ha tenuto corsi di “Diritto pubblico romano”, “Storia del diritto romano”, “Diritti greci”, “Diritto commerciale romano”, “Diritto costituzionale romano”, “Logica, argomentazione e interpretazione giuridica”, “Diritto europeo dei contratti”, “Fondamenti romanistici del diritto europeo e storia delle codificazioni moderne”, “Diritto e letteratura”.
Dal 2005 collabora con l'Istituto Italiano di Scienze Umane, del quale ha diretto (2005-2009) l'ufficio coordinamento dei dottorati.
Partecipa al progetto “Corpus scriptorum iuris Romani”, promosso da Aldo Schiavone.
Attualmente è membro del “Senior Staff” dell'ERC Advanced Grant 2014 dal titolo “Scriptores iuris Romani (SIR)” (Principal Investigator Prof. Aldo Schiavone).
Fa parte del Comitato Scientifico delle riviste “Teoria e Storia del Diritto Privato”, “Polis. Studi interdisciplinari sul mondo antico”, “Studi Senesi”, “Studia et documenta historiae et iuris”, “Interpretatio prudentium”, “Annali del Seminario Giuridico dell'Università di Palermo”, “Specula iuris”.
È stato relatore in convegni ed ha tenuto lezioni dottorali e seminari presso numerose e prestigiose Università italiane e straniere quali quelle di Parma, Bari, Istituto Italiano di Scienze Umane-SUM, Pavia, Firenze, Berkeley, Genova, Trier, Aosta, Napoli “Federico II”, “Parthenope” e “Suor Orsola Benincasa”, Salerno, Reggio Calabria, Trento, Pisa, Milano “Statale” e “Bicocca”, Venezia Ca' Foscari, Catanzaro (convegno di Copanello), Bologna, Brescia, Vercelli (Piemonte Orientale), Roma “La Sapienza” e “Roma Tre”, Palermo, Paris (“École des hautes études en sciences sociales” e Paris II “Panthéon-Assas”), Taranto, Camerino, Foggia, Münster, Bergamo, Como, Padova, “École française” di Roma, Madrid “Complutense”.
È stato relatore al “Festival della Filosofia” 2019 e al “Salerno Festival Letteratura” 2022.
Fra le ultime pubblicazioni si segnalano “Gli attrezzi del giurista” Giappichelli 2018, “La cultura giuridica dell’antica Grecia” Carocci 2020, “Come si racconta un’epidemia, Tucidide e altre storie” Carocci 2021, “La giustizia in scena, diritto e potere in Eschilo e Sofocle” Il Mulino 2022.

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