AutorePaolo Gubinelli

Matelica, 1945. Vive e lavora a Firenze. Si diploma presso l’Istituto d’arte di Macerata, sezione pittura, continua gli studi a Milano, Roma e Firenze. Conosce e stabilisce un’intesa di idee con gli artisti e architetti: Giovanni Michelucci, Bruno Munari, Ugo La Pietra, Agostino Bonalumi, Alberto Burri, Enrico Castellani, Piero Dorazio, Emilio Isgrò, Umberto Peschi, Edgardo Mannucci, Mario Nigro, Emilio Scanavino, Sol Lewitt, Giuseppe Uncini, Zoren. Nel 2011 ospitato alla 54 Biennale di Venezia Padiglione Italia presso L’Arsenale stringe un sodalizio artistico con Tonino Guerra. Sono stati pubblicati cataloghi e riviste specializzate, con testi di noti critici, tra cui: Giulio Carlo Argan, Antonio Paolucci, Claudio Strinati, Toni Toniato, Tommaso Trini, Marcello Venturoli, Stefano Verdino, Cesare Vivaldi. Nella sua attività artistica è andato molto presto maturando un vivo interesse per la “carta”. In una prima fase opera su cartoncino bianco, con una particolare ricettività alla luce. In un secondo momento, sostituisce al cartoncino la carta trasparente. I fogli vengono disposti nell’ambiente in progressione ritmico-dinamica. Nella più recente esperienza artistica, il segno geometrico viene abbandonato per una espressione più libera che traduce il libero imprevedibile moto della coscienza, in una interpretazione tutta lirico musicale. Ha eseguito opere su carta, libri d’artista, su tela, ceramica, plexiglass, vetro con segni incisi e in rilievo in uno spazio lirico-poetico.

Paolo Gubinelli

Matelica, 1945. Vive e lavora a Firenze. Si diploma presso l’Istituto d’arte di Macerata, sezione pittura, continua gli studi a Milano, Roma e Firenze. Conosce e stabilisce un’intesa di idee con gli artisti e architetti: Giovanni Michelucci, Bruno Munari, Ugo La Pietra, Agostino Bonalumi, Alberto Burri, Enrico Castellani, Piero Dorazio, Emilio Isgrò, Umberto Peschi, Edgardo Mannucci, Mario Nigro, Emilio Scanavino, Sol Lewitt, Giuseppe Uncini, Zoren.

Nel 2011 ospitato alla 54 Biennale di Venezia Padiglione Italia presso L’Arsenale stringe un sodalizio artistico con Tonino Guerra.

Sono stati pubblicati cataloghi e riviste specializzate, con testi di noti critici, tra cui: Giulio Carlo Argan, Antonio Paolucci, Claudio Strinati, Toni Toniato, Tommaso Trini, Marcello Venturoli, Stefano Verdino, Cesare Vivaldi.

Nella sua attività artistica è andato molto presto maturando un vivo interesse per la “carta”. In una prima fase opera su cartoncino bianco, con una particolare ricettività alla luce.

In un secondo momento, sostituisce al cartoncino la carta trasparente. I fogli vengono disposti nell’ambiente in progressione ritmico-dinamica.

Nella più recente esperienza artistica, il segno geometrico viene abbandonato per una espressione più libera che traduce il libero imprevedibile moto della coscienza, in una interpretazione tutta lirico musicale.

Ha eseguito opere su carta, libri d’artista, su tela, ceramica, plexiglass, vetro con segni incisi e in rilievo in uno spazio lirico-poetico.

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